non c'รจ futuro senza memoria del passato

A metà del 1400 Johann Gutenberg mise a punto la stampa a caratteri mobili di metallo e pubblicò la “Bibbia” a 42 linee anche detta “Mazzarina”;
primo libro ad essere riprodotto in 180 copie. Questa tecnica di stampa comunemente detta Tipografica (dal greco “týpos” impronta e “gráphein” scrivere) restò la più utilizzata per oltre 500 anni.



Alla fine del 1700 il tedesco Aloys Senefelder, nel corso di esperimenti, intaccò lastre di calcare con acidi e scoprì che, se si eseguiva un disegno con una matita grassa e poi si tamponava dell’inchiostro sulla pietra precedentemente bagnata, le parti disegnate attiravano e trattenevano l’inchiostro mentre le zone umide lo respingevano; quindi qualsiasi disegno eseguito sulla superficie calcarea poteva essere riprodotto semplicemente premendo un foglio di carta contro l’immagine appena inchiostrata. Questo procedimento poteva essere ripetuto centinaia di volte prima che la matrice cominciasse a deteriorarsi. Nasceva così la stampa Litografica che si diffuse rapidamente nel mondo dell’arte.



Alla fine del 1800 il sistema di stampa Litografica fu affinato e, mediante l’impiego di più lastre, permise di trasferire decine di colori diversi su un singolo foglio di carta per realizzare raffinate litografie a colori.
Questo processo si sviluppò rapidamente al punto che nel secondo dopoguerra si riuscì a riprodurre a colori anche le immagini. L’originale, tramite un processo Fotolitografico, è scomposto nei tre colori primari: ciano, magenta e giallo ai quali viene aggiunto il colore nero per dare maggior dettaglio, ottenendo così un master in quadricromia: C M Y K. Ciò consente di realizzare matrici in sottili lastre fotosensibili prevalentemente di alluminio che, tramite un procedimento di stampa indiretta, consentono di stampare in alta qualità e costante ripetitività qualsiasi immagine. Questa tecnica Lito-Offset, più comunemente Offset, è ancor oggi la più diffusa.



Nel 1990 Steve Jobs lanciò sul mercato il primo Apple Macintosh. Un piccolo computer che diede il via a una rivoluzione epocale nelle arti grafiche o più propriamente nella comunicazione; e tutto divenne possibile.

Negli ultimi vent’anni computer e programmi hanno consentito lo sviluppo di nuove tecnologie e materiali innovativi che hanno ampliato enormemente la varietà di applicazioni per una comunicazione sempre più mirata ed efficace.
In particolare la Stampa Digitale nel piccolo, grande e grandissimo formato, consente piccole produzioni con alta qualità cromatica e notevole definizione a costi assolutamente accessibili.